Disfunzione erettile o impotenza: cause e cura

I disturbi dell’erezione sono molto frequenti; si parla di un 13% circa di diffusione nella popolazione generale, che può salire fino ad oltre il 50% con l’aumentare dell’età (70 anni). L’erezione naturale è il risultato di un complesso processo, il cui centro di controllo è il cervello, dal quale partono e convergono tutte le stimolazioni sessuali; queste stimolazioni coinvolgono fattori psicologici, come le fantasie erotiche e le aspettative del desiderio sessuale. I fattori sensoriali, come l’odore, il tono della voce o lo sguardo, sono anche spesso coinvolti nel processo. Il cervello invia i segnali ai nervi del pene, che sono stimolati anche dal contatto sensoriale diretto, come la stimolazione manuale dei genitali, e l’atto sessuale vero e proprio. Gli impulsi nervosi, convergono in due camere di erezione, i corpi cavernosi. Qui gli impulsi nervosi causano la distensione del tessuto del pene, e l’aumento del flusso sanguigno nelle arterie. I corpi cavernosi sono due cilindri posti ai lati del pene, a coprirli c’è una membrana densa, elastica, chiamata tunica albuginea. Quando il tessuto del pene si rilassa, e le arterie si dilatano, si ha un aumento del sangue nelle camere di erezione. Il pene quindi aumenta di volume, le vene che drenano il sangue vengono compresse contro la parete della tunica albuginea. Il sangue è quindi intrappolato e rende il pene duro ed eretto. La stimolazione protratta, mantiene in atto il processo e l’erezione. La caratteristica fondamentale del disturbo maschile dell’erezione (impotenza sessuale, detto anche disfunzione erettile) è una persistente o occasionale incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione per un tempo sufficiente al rapporto sessuale. Perché si possa parlare di impotenza o disfunzione erettile, l’anomalia deve causare notevole disagio o difficoltà interpersonali e non deve essere attribuibile esclusivamente agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (farmaci inclusi) o di problemi medici generali. Ci sono diversi tipi di disfunzione dell’erezione (impotenza sessuale). Alcuni soggetti manifestano l’incapacità di avere l’erezione fin dall’inizio dell’esperienza sessuale. Altri hanno un’adeguata erezione e poi perdono la tumescenza tentando la penetrazione. Altri ancora hanno un’erezione sufficientemente valida per la penetrazione, ma perdono la tumescenza prima o durante le successive spinte.

Alcuni uomini che soffrono di disfunzione erettile (impotenza sessuale) possono riuscire ad avere l’erezione solo durante la masturbazione o al risveglio. Anche le erezioni masturbatorie possono venire meno, ma ciò è raro.
Le difficoltà di erezione dell’impotenza sono spesso associate ad ansia sessuale, timore di fallimento, preoccupazioni sulla prestazione sessuale e ad una ridotta sensazione soggettiva di eccitazione sessuale e di piacere. I problemi di impotenza sessuale o disfunzione erettile possono compromettere le relazioni coniugali o sessuali in atto e possono essere la causa di matrimoni non consumati e di sterilità.
Le cause di impotenza sono molteplici e comprendono fattori organici, in particolare problemi vascolari (di circolazione) e neurologici, e fattori psicologici, in particolare l’ansia da prestazione. E’ importante quindi, prima di tutto, condurre un attento esame medico, allo scopo di appurare la presenza di cause organiche, per poi passare agli aspetti psicologici, che nella stragrande maggioranza dei casi incidono significativamente. La presenza di erezioni spontanee notturne ed al risveglio, nonché la capacità di raggiungere e mantenere l’erezione durante la masturbazione, comunque, sono prove inequivocabili del fatto che non vi siano cause organiche di disfunzione erettile, ma che il problema sia di natura psicologica e, come tale, vada affrontato con una terapia comportamentale specifica.

LE CURE

E’ fondamentale compredere la causa di tale disturbo, per orientarsi al meglio verso le possibili terapie, che sono sostanzialmente di tipo farmacologico, ormonale o chirurgico (qualora ci si trovi di fronte ad una causa organica), oppure una psicoterapia cognitivo-comportamentale (qualora ci si trovi di fronte a cause comportamentali come la mancanza di esercizio fisico, il riposo insufficiente, il fumo con riduzione della velocità del flusso ematico nelle arterie che irrorano i corpi cavernosi del pene e un deterioramento delle vie respiratorie, e l’abuso di alcol e droghe. Oppure a cause psicologiche, come l’ansia da prestazione, lo stress cronico). Nella maggior parte dei casi, le terapie mediche e psicologiche possono essere entrambe necessarie, poiché ogni uomo affetto da una malattia cronica debilitante vive spesso un grave stato depressivo che può a sua volta essere causa di scarse prestazioni sessuali: si viene così a creare un circolo vizioso autoalimentato che esaspera lo stato depressivo e l’insoddisfazione per la vita sessuale (Dèttore, 2001). Cause organiche e psicologiche (sia individuali che attinenti alla sfera della vita di coppia) si integrano e influenzano in un grave circuito di automantenimento che deve essere tempestivamente interrotto: ecco perché il moderno approccio per l’impotenza sessuale maschile non può che essere multidisciplinare e integrato, in cui sempre più medici specialisti, in prima linea uro-andrologi o endocrinologi, integrano i loro interventi con la psicoterapia cognitivo comportamentale.

FONTI:

-Dèttore, D. (2001). Psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Milano: McGraw-Hill.

-Metz, M.E., e McCarthy, B.W. (2004). Coping With Premature Ejaculation. Oakland, CA: New Harbinger.

-Parazzini, F., Menchini Fabris, F., Bortolotti, A., Calabrò, A., Chatenoud, L., Colli, E., et al. (2000). Frequency and determinants of erectile dysfunction in Italy. Eur Urol., 37 (1): 43-9

Dott. Massimo Amabili
Psicologo e Psicoterapeuta Ascoli Piceno e Teramo

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