Avete incontrato qualcuno recentemente, e vi è sembrato una svolta per il vostro mondo. Tutto vi appare più luminoso e più chiaro, non riuscite a smettere di sorridere, non potete smettere di pensare a questa persona, e non vi volete fermare; lui o lei è il vostro passatempo preferito. Più tempo trascorrete insieme, più scoprite che tutti i vostri pensieri e sentimenti sono orientati all’amore. E’ più di una semplice simpatia, stavolta sembra di più di una relazione a breve termine.
E’ ora di dire “ti amo”?
Perché esitare? Beh, c’è un rischio da calcolare: come reagirà o risponderà l’altra persona? Riuscirà a dire “ti amo anch’io”? Riuscirà a dire: “Non sono ancora pronta” o peggio, ascolterete semplicemente un: “Grazie”?
Nelle nuove relazioni spesso non si parla subito di impegno, esclusività, e del grado di intimità, e quando si inizia a farlo si può mettere uno dei due partner (o entrambi) in uno spazio vulnerabile. Dire “ti amo” potrebbe essere un importante punto di svolta nel corso di una relazione romantica. Si potrebbe creare una maggiore intimità e portare alla luce una visione condivisa di un futuro insieme; potrebbe anche essere un punto di rottura o punto di stallo per un rapporto. Se una persona dice “ti amo”, ma l’altro è interessato solo a una relazione superficiale, mettendo in evidenza la discrepanza nei sentimenti si potrebbe innescare una conversazione che termina il rapporto del tutto.
Quindi, chi compie il grande passo, e quando?
Che ci crediate o no, sono gli uomini a farlo con più probabilità rispetto alle donne, dicono “ti amo” prima (Harrison & Shortall, 2011). Sì, mentre comunemente la gente pensa che siano le donne ad essere più inclini a dire queste parole per prime, l’evidenza empirica attuale, dimostra che gli uomini le precedono, con una velocità di circa tre-a-uno superiore. Questo tasso è stato confermato in altri lavori orientati ad esplorare questo stesso comportamento: gli uomini confessano il loro amore prima e molto più spesso delle donne (Ackerman, Griskevicius, e Li, 2011). Gli uomini riferiscono anche di riconoscere i loro sentimenti di amore prima rispetto alle donne (Harrison & Shortall, 2011). Mentre le donne suggeriscono che impiegano un paio di mesi, gli uomini dichiarano di necessitare di minor tempo, non oltre un paio di settimane. Alcune evidenze suggeriscono che gli uomini iniziano a dichiarare il loro amore 42 giorni prima, in media, rispetto alle donne (Ackerman et al., 2011). Anche se gli uomini potrebbero dar voce ai “ti amo” prima il più delle volte, tuttavia la ricerca cross-culturale suggerisce che le donne risultano più emotivamente coinvolte nelle loro relazioni sentimentali rispetto agli uomini, in particolare nelle società di genere egualitario, come gli Stati Uniti (Schmitt et al., 2009) . Questo motiva una domanda: Quando le donne e gli uomini dicono “ti amo”, significano la stessa cosa? Le donne dicono “ti amo” come riflesso del loro coinvolgimento emotivo, o è qualcos’altro? Gli uomini dicono queste parole come segno della loro devozione, o non hanno un motivo di fondo?
Gli esperti di relazioni hanno studiato le intenzioni delle persone sottostanti le parole “ti amo”, indagando il rapporto tra il momento per dire “ti amo” in relazione al momento in cui inizia l’attività sessuale di coppia (Ackerman et al., 2011). Questo è una modalità interessante per studiare le intenzioni. Dal punto di vista evolutivo, fare sesso è più rischioso per le donne rispetto agli uomini (il loro investimento minimo nel concepimento di un bambino è più grande), così le donne tendono ad essere più “guardinghe”, mentre gli uomini tendono a perseguire attivamente il sesso. Se i tempi del “ti amo” e il sesso coincidono, è possibile che un uomo possa dire “Ti amo” come tattica strategica: da un punto di vista evolutivo, gli uomini potrebbero utilizzare strategicamente le confessioni d’ amore richiamando un impegno a lungo termine, quando ciò che realmente vogliono è il sesso. In sintonia con tale eventualità, le donne tendono ad essere scettiche sulle prime confessioni d’amore, interpretando i loro tentativi come non sinceri, e soltanto orientati ad ottenere il rapporto sessuale (Ackerman et al., 2011). Tuttavia, il “ti amo” degli uomini dopo il sesso viene visto dalle partner come un comportamento onesto e, di conseguenza, le donne sono più felici delle dichiarazioni post-sesso rispetto alle dichiarazioni pre-sesso.
Molti uomini, invece, sono più felici quando le donne dicono di essere innamorate prima che si verifichi il rapporto sessuale, perchè tutto quello che vogliono davvero è una scappatella sessuale occasionale. Questo è dovuto al fatto che spesso interpretano le confessioni pre-sesso di amore come segni che l’attività sessuale è all’orizzonte (Ackerman et al., 2011). Questa ipotesi inconscia è sempre presente, anche se gli uomini dichiarano di intendere le confessioni di amore delle donne precedenti il sesso come semplici segni della loro volontà di un maggiore impegno nella relazione. Il momento migliore per dire “ti amo”, allora, può dipendere da ciò che voi e il vostro partner volete in un rapporto. Quando gli uomini vogliono una relazione a lungo termine, sono felici delle dichiarazioni di amore pre-sesso, ma si sentono ancora più felici quando le donne dicono “ti amo” dopo il sesso (Ackerman et al., 2011). E ‘lo stesso per le donne. In generale, quando ci si trova di fronte ad un “ti amo”, sembra utile per valutare se voi e il vostro partner siete sintonizzati sulla stessa frequenza, e sugli stessi significati di queste parole. Volete un maggiore rapporto emotivo o fisico? o entrambi? Considerando le motivazioni in gioco e ciascuno dei propri obiettivi, ci si potrebbe ritrovare in una posizione migliore per capire in quale punto di transizione del vostro rapporto vi troviate.
Fonti e riferimenti bibliografici:
Ackerman, J. M., Griskevicius, V., & Li, N. P. (2011). Let’s get serious: communicating commitment in romantic relationships. Journal of Personality and Social Psychology, 100, 1079-1094.
Harrison, M. A., & Shortall, J. C. (2011). Women and men in love: who really feels it and says it first?. The Journal of Social Psychology, 151, 727-736.
Schmitt, D. P., Youn, G., Bond, B., Brooks, S., Frye, H., Johnson, S., … & Stoka, C. (2009). When will I feel love? The effects of culture, personality, and gender on the psychological tendency to love. Journal of Research in Personality, 43, 830-846.
Articolo in lingua originale di Psychology Today
Dott. Massimo Amabili
Psicologo e Psicoterapeuta Ascoli Piceno e Teramo