Quando l’estate può far male: SAD (Seasonal Affective Disorder)

Estate, caldo, sole, vacanze… Dovrebbe essere piacevole! Eppure per molti la bella stagione è sinonimo di umore nero, scarsa voglia di fare, debolezza fisica e psichica. Si chiama SAD, seasonal affective disorder, ed è una forma stagionale di disturbo dell’umore che colpisce per lo più in inverno ma che non scompare durante i mesi più caldi. Nella versione estiva della SAD, di cui ancora si conosce poco, si tende a dimagrire, a mangiare meno, a dormire poco e male, a sentirsi irrequieti e con un tono dell’umore verso le basse polarità. E vedere che tutti gli altri si divertono e pensano alle vacanze non aiuta.

Secondo alcuni ricercatori, la causa della SAD estiva potrebbe essere l’eccessiva esposizione al sole e al caldo, secondo altri sarebbe una conseguenza indiretta delle allergie stagionali o della diversa lunghezza, rispetto all’inverno, dei cicli giorno-notte. Secondo i ricercatori della Vanderbilt University (Tennessee) potrebbe esserci anche una correlazione tra la stagione in cui si è nati e i livelli di serotonina – il neurotrasmettitore responsabile dell’umore – nel cervello.

Tratto da: Focus.it – Continua a leggere l’articolo

Dott. Massimo Amabili
Psicologo e Psicoterapeuta Ascoli Piceno e Teramo

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