E’ curioso e sorprendente il fatto che molti giovani, nel pieno del loro vigore sessuale, hanno bisogno di ricorrere alla famosa pillola blu per avere una buona performance a letto, il Viagra è sempre più diffuso grazie (o per colpa) del web e del brevetto scaduto. Tale fenomeno è chiamato dai sessuologi Viagra-generation e colpisce non solo gli over 50: stando alle statistiche, sarebbe in forte aumento e riguarderebbe la fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni. I tre farmaci più conosciuti sul mercato – Viagra, Cialis e Levitra – sono normalmente impiegati per il trattamento delle disfunzioni erettili e utilizzabili solo dietro prescrizione medica, ma la nuova “moda” del momento mostra come i giovani, pur non avendo alcun problema di tipo erettile, ricorrano a queste compresse per esibire prestazioni sessuali da record.
Ad alimentare tale fenomeno, pare vi sia la sensazione di tranquillità che l’uso di queste compresse infonde al soggetto, vista la sicurezza di evitare défaillances e frustrazioni difficili da tollerare, un tentativo di ridurre “l’ansia da prestazione”, che in realtà esiste da sempre e colpisce quegli uomini preoccupati e ansiosi di non essere all’altezza della partner. Inoltre c’è la possibilità di ridurre il periodo di refrattarietà tra un rapporto sessuale e l’altro, così da avere e dare l’illusione di essere capaci di soddisfare la partner a più riprese, senza alcun problema. Alla base di queste soluzioni messe in atto per affrontare circostanze potenzialmente stressanti vi sono probabilmente motivazioni di natura psicologica, che non hanno niente a che vedere con il fisico. Fin dai primi rapporti i ragazzi hanno paura di non riuscire a farcela e di fare brutta figura: è come se per loro un fallimento diventasse un problema immenso. Nella società odierna, pesantemente bombardati dai media, ci siamo abituati a vedere il sesso come un elemento indispensabile, necessario, vitale. Certo, la sessualità è un fattore importante nella vita della persona e della coppia, ma in questo caso sembra che tutti, uomini, donne, giovani e meno giovani, non siano è più abituati a rispettare il proprio corpo, ad ascoltarne i bisogni e perché no, anche le “pause”. Sembra che il buon funzionamento di una coppia, stia nel perfetto funzionamento dell’amplesso e nient’altro.
Moltissimi sono quasi ossessionati dal sesso e condizionati dal desiderio di sentirsi “maschio virile” e femmina sexy“, dimenticando a volte che il rapporto di coppia si costruisce anche su altro. La necessità di raggiungere questi standard elevati, poggia le basi su una serie di aspetti sociali che entrano in gioco:
- vincenti o perdenti: l’atto sessuale è sempre di più vissuto come una prestazione carica di ansie e paure, una prova fine a se stessa, per risultare il primo in classifica. Così si confonde il piacere con il dovere;
- Il fatto che i maschi al primo sintomo di crisi prendono la pasticca e le donne, co-protagoniste di questo nuovo linguaggio dell’amore, credono di poter chiedere sesso a comando;
- il cliché del maschio virile che non può avere alcun momento di “debolezza” alimenta l’inquietudine di non essere all’altezza delle aspettative di donne sempre più esigenti;
- l’esposizione al mondo della pornografia e le situazioni hard costruite ad hoc, possono distorcere la visione della realtà ed essere erroneamente mostrate come prestazioni ideali da raggiungere, creando un’ideale di sé stessi alla “Rocco Siffredi”.
E’ il mondo della notte a veicolare maggiormente questo fenomeno di abuso: sempre più spesso, al mix di alcool e droghe si uniscono Viagra (e gli altri sopracitati) per contrastare l’inibizione sulla risposta sessuale. E’ infatti noto nell’ambiente con il termine “Sexstasy” un nuovo mix esplosivo di pastiglie di ecstasy combinate con il viagra che manterrebbe attivi entrambi gli effetti: euforia e alte prestazioni sessuali. La diffusione di questi farmaci tra i giovani è agevolato dall’accesso a siti internet che ne consentono l’acquisto senza alcuna prescrizione medica. Il male minore è imbattersi in sostanze prive di principio attivo, quello più grave è che il principio attivo sia presente in dosi non regolamentate, con conseguenti effetti tossici e con la probabilità di sviluppare un’erezione persistente (priapismo) con successiva disfunzione erettile stabile. Tale fenomento espone quindi a molteplici rischi per la salute , come anche l’aumento degli infarti del miocardio negli uomini sotto i quarant’anni, in un’epoca in cui è ormai più difficile e raro morire d’infarto grazie alle nuove terapie mediche e strumentali. La prescrizione del Viagra e del Cialis dovrebbe essere rigorosa, con il rispetto per le molte controindicazioni e con le avvertenze per il paziente sugli effetti collaterali e sulle attenzioni al dosaggio ed alla frequenza di assunzione del farmaco stesso.
Altro rischio che corrono i giovani è che diventino psicodipendenti, sembrerebbe che in loro si crei una strana dipendenza e un insolito senso di abbandono, ogni volta che non la possono utilizzare: una dipendenza psicologica dal farmaco con conseguente sviluppo di un vero e proprio deficit erettile.
Fonti:
Panorama
Dettore D. “Psicologia e Psicopatologia del comportamento sessuale”, McGraw-Hill 2001
Dott. Massimo Amabili
Psicologo e Psicoterapeuta Ascoli Piceno e Teramo