Quasi ogni argentino va in psicoterapia!

Soprattutto nella sua capitale Buenos Aires, la terapia psicologica è una parte importante della vita. Poiché la cultura argentina ritiene che la terapia sia importante per l’auto-miglioramento e la buona salute, vi è una grossa domanda di psicoterapia. Inoltre, tra la classe media istruita di Buenos Aires è sempre stato associato grande prestigio all’auto-miglioramento.

In un interessante articolo pubblicato su Quarz, a firma di Olivia Goldhill, vengono presentati i dati di tali attualità, e le ragioni alla base della diffusione di tale tutela del proprio benessere. Infatti, in Argentina la psicoterapia non è necessariamente associata con la malattia, ma con il benessere e la buona salute, è vista come qualcosa che quasi tutti dovrebbero fare, perché per molte persone si tratta di un processo di auto-comprensione e di accrescimento di maturità.

Pur essendo vero che i servizi di alcuni psicoterapeuti sono dispendiosi, esistono parecchie opzioni poco costose e le sedute di terapia più economiche costano circa 150 pesos argentini ($ 10). L’andare in terapia è uno standard, indipendentemente dall’età e dal gruppo demografico.

Daniela Frankenberg, psicologa praticante, riferisce che i suoi pazienti tendono a parlare di “problemi quotidiani comuni a molte persone” come i conflitti, le ansie, i genitori, i figli e il lavoro. Offrire alle persone un tempo per parlare delle proprie preoccupazioni personali porta benefici significativi. “Si tratta di una cultura che, in comparazione con gli Stati Uniti, consuma molto meno alcool e sostanze e presenta molte meno persone medicalizzate, inclusi i bambini” conclude la Frankenberg.

Purtroppo in altri Paesi tra cui l’Italia, i pregiudizi e gli stereotipi ostacolano la diffusione della psicoterapia, rendendo ancora lunga la strada che porta verso una componente fondamentale del diritto alla salute.

Fonti:

Articolo originale di Quartz;
Articolo del Dottor Luca Mazzucchelli
Dott. Massimo Amabili
Psicologo e Psicoterapeuta Ascoli Piceno e Teramo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA